Il Territorio
La Varietà senza
Compromessi

Un territorio
speciale
L’area di Conegliano Valdobbiadene è la terra di elezione del Prosecco Superiore. Una terra tanto generosa quanto difficile da lavorare per la conformazione delle sue colline; terreni scoscesi, su cui si aggrappano vigneti che ancora oggi costringono gli uomini a praticare una viticoltura eroica, dove ogni gesto è compiuto rigorosamente a mano.

Un equilibrio
perfetto
La posizione privilegiata delle colline, tra il Mar Adriatico e le Dolomiti, assicura una combinazione unica dal punto di vista microclimatico: ventilazione costante, perfetta esposizione solare e giusta escursione termica. Proprio su queste ripide colline il vitigno Glera ha trovato il suo habitat ideale, consentendo una produzione vitivinicola d’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.


Fatto a mano
Le colline di Valdobbiadene sono testimoni dello stretto legame creatosi tra uomo e paesaggio e di come essi si siano modellati a vicenda. Da un lato i vignaioli hanno ridisegnato il paesaggio, assecondandone le forme naturali, dall’altro le scoscese colline hanno imposto loro una viticoltura eroica, caratterizzata da operazioni di allevamento e di raccolta manuali. Tutt’oggi i viticoltori impiegano fino a mille ore per ettaro per coltivare un vigneto in questo territorio, dieci volte il tempo impiegato in pianura, dove la viticoltura è meccanizzata.


Nel Cuore del
Prosecco Superiore
Il territorio storicamente vocato alla produzione del Prosecco, quello delle sue origini, è la DOCG Conegliano Valdobbiadene. L’area comprende 15 comuni collinari dell’alta marca trevigiana. Il vertice qualitativo della Denominazione è rappresentato dal Cartizze, una collina di soli 107 ettari a vigneto, di proprietà di 140 famiglie tra le quali, fin dal 1542, la famiglia Bisol.